Il registro dematerializzato insieme al testo unico del vino daranno un profondo taglio alla burocrazia inutile. E’ quanto sottolinea la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la definizione da parte del Ministero delle Politiche Agricole di un adeguato periodo di accompagnamento per favorire l'ingresso di tutti i produttori nel nuovo registro dematerializzato.
Se infatti l’obbligo è scattato dal 1° gennaio 2017, per andare incontro alle esigenze delle imprese fino al 30 aprile 2017 in sede di controllo gli operatori potranno giustificare le operazioni non registrate online attraverso documenti cartacei senza essere sanzionati. La telematizzazione interessa più di 50mila operatori in tutta Italia, per oltre il 90% piccoli produttori (meno di 1000 ettolitri all’anno) e per questo ci vuole gradualità.
Gli uffici di Coldiretti Pavia sono a disposizione dei produttori per informazioni e supporto delle cantine nella tenuta del nuovo registro.