10 Aprile 2017
VINO BIOLOGICO, VIGNETI TRIPLICATI IN REGIONE, IL 32% A PAVIA

Il vino biologico allunga il passo. In Lombardia – secondo un’analisi di Coldiretti diffusa in occasione di Vinitaly 2017 – le superfici dedicate ai vigneti “organic” sono salite a un totale di 2.570 ettari in Regione, quasi tre volte in più rispetto a quelle di dieci anni fa, con un’incidenza del 15% sul totale delle aree dedicate alle produzioni di alta qualità DOCG, DOC e IGT. Per quanto riguarda la mappa dei vigneti bio o in conversione al bio – spiega Coldiretti – il 32% si concentra in provincia di Pavia, che con 829 ettari è seconda soltanto a Brescia (1.581 ettari). Il resto si distribuisce fra Bergamo (71 ettari), Mantova (43 ettari), Sondrio (26 ettari), Lecco (11 ettari) e Milano (10 ettari).

Enrico Cordini, titolare dell’omonima azienda vitivinicola di Zenevredo, sulle colline dell’Oltrepò Pavese, spiega: “Abbiamo iniziato qualche anno fa a seguire il metodo di coltivazione biologico e da due anni siamo certificati. Oggi coltiviamo 5 ettari di vigneto bio, producendo circa 10mila bottiglie all’anno di Pinot Nero vinificato in bianco e di Bonarda. E’ un settore che richiede tanti sacrifici e grande attenzione, ma a cui rispondono bene sia il mercato italiano sia quello estero. La nostra è una piccola azienda famigliare, all’export stiamo iniziando ad affacciarci ora. Fondamentale è la qualità del prodotto: quando c’è quella, il biologico diventa qualcosa in più, che ti permette di valorizzare ancora meglio le tue etichette”.

“Il settore del vino – spiega Wilma, Presidente di Coldiretti Pavia – coinvolge oltre tremila imprese in tutta la Lombardia, di cui la oltre la metà concentrate nella nostra provincia. Ma il vino non ha solo una dimensione economica, ma anche un valore culturale di legame con il territorio, le tradizioni, le famiglie, l’arte e la storia”. Che il bio sia in crescita – spiega Coldiretti – lo dimostra anche il fatto che l’agricoltura italiana sia diventata la più green d’Europa: il nostro Paese conta 49.070 imprese biologiche, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente, con la superficie coltivata superiore al milione di ettari. Le aziende bio italiane – conclude la Coldiretti - sono il 17% di quelle europee, al secondo posto la Spagna (30.462 imprese, 12% dell’Ue) e la Polonia (25.944, 10% di quelle europee). Il 62% degli italiani - conclude Coldiretti - è disposto a pagare di più un alimento bio, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm.

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