8 Luglio 2014
UN “TIFONE” COLPISCE PAVIA

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Un “tifone” colpisce Pavia
Alberi caduti e allagamenti, compromesso il mais

Una scena apocalittica, con raffiche di vento a 90 km orari e una grandinata durata quasi mezz’ora. Un nubifragio ha colpito la zona di Pavia nel tardo pomeriggio di lunedì 7 luglio 2014. Tra le 17.30 e le 19 circa una tromba d’aria si è abbattuta sul capoluogo, sradicando decine di alberi e paralizzando il traffico. Molte le auto danneggiate. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco, moltissimi gli allagamenti. La pioggia è caduta abbondantemente anche nella notte tra lunedì e martedì. «La violenza di questi fenomeni, purtroppo sempre più frequenti, mostra quanto siano importanti il presidio e la tutela del territorio – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – Gli alberi vanno curati quando sono malati, i fossi vanno puliti con regolarità, e ogni giorno bisogna occuparsi della regimazione delle acque. Tutte attività che le aziende agricole fanno regolarmente: senza il lavoro degli agricoltori i danni avrebbero potuto essere ancora più pesanti».

Ieri nel giro di mezz’ora sono caduti quasi 90 millimetri di pioggia. Il doppio di quanto, secondo le statistiche, ne cade durante l’intero mese di luglio in provincia di Pavia. Oltre a paralizzare la città, il nubifragio ha causato pesanti problemi anche all’agricoltura: la grandine ha colpito i campi coltivati, mentre il vento ha danneggiato alcuni tetti di cascine e capannoni. La zona al confine tra la Lomellina e il Pavese è stata tra le più interessate dalla “bomba” di grandine, vento e acqua. Nei Comuni di Dorno, Gropello e Zinasco il maltempo ha causato danni rilevanti al mais e alla soia. Danni anche nei campi tra San Martino Siccomario e Pavia. E ora si teme per il raccolto, anche del riso seminato più precocemente.

«E’ ancora presto per avere cifre precise, ma dove il temporale ha colpito le colture cerealicole sono state compromesse – spiega Carlo Palladino, segretario Coldiretti della zona di Pavia – Qui infatti il mais potrebbe aver riportato danni tra l’80 e il 100 per cento, la soia tra il 40 e il 60 per cento». Ad amareggiare ancora di più gli agricoltori il fatto che quest’anno mais e soia sembravano promettere un ottimo raccolto. «Per quanto riguarda il riso sono state colpite le coltivazioni più precoci e in stato vegetativo più avanzato – aggiunge Claudio Molteni, referente per Pavia del progetto FIR di Coldiretti – Si potrebbero avere ritardi nella maturazione e mancanza di prodotto». Anche molte strutture agricole sono state danneggiate dal vento. A Zinasco le raffiche di vento hanno danneggiato alcune serre. «Le più piccole sono state scoperchiate – racconta Silvia Manna, che gestisce un’azienda orticola alla frazione Sairano e che è anche delegata di Giovani Impresa per Coldiretti Pavia – L’intensità del vento e della pioggia era impressionante».

Alcune immagini della "bomba" di grandine, vento e acqua che ha colpito Pavia e i Comuni limitrofi:



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