17 Luglio 2014
RISO, VITTORIA DI COLDIRETTI

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RISO, VITTORIA DI COLDIRETTI
Dopo la mobilitazione e l’incontro col Ministro
il governo presenta la clausola di salvaguardia

«Un ottimo risultato, da cui dobbiamo partire per garantire un futuro al riso italiano». Così Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia, commenta la decisione appena presa dal governo, che ha presentato alla Commissione Europea un documento tecnico sull’impatto delle importazioni a dazio zero. «Il governo ha mantenuto l’impegno assunto al termine della nostra mobilitazione», sottolinea Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti che martedì 15 luglio aveva incontrato il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina insieme ai vertici dell’Organizzazione.

«Ora non dobbiamo fermarci, perché quello delle importazioni dalla Cambogia è soltanto uno dei problemi che affliggono il settore – dice ancora Wilma Pirola – Per salvare la risicoltura italiana, infatti, occorre anche riscrivere i rapporti con industria e mediatori, istituire un’unica Borsa Merci telematica e rivedere l'attività dell'Ente Risi». «Bisogna anche introdurre l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza del riso che finisce nelle scatole acquistate dai consumatori, che oggi non sanno i rischi che corrono mangiando riso coltivato con pesticidi vietati da decenni in Italia e ancora utilizzati in altri Paesi – aggiunge Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Pavia – E bisogna anche dare pubblicità ai nomi delle industrie che utilizzano riso straniero».

Per tutti questi motivi la scorsa settimana Coldiretti aveva portato in piazza a Milano oltre 500 risicoltori pavesi, e partecipato anche al sit-in di martedì a Roma davanti al ministero delle Politiche Agricole. «Ad oggi la posizione dell’industria continua ad essere molto distante da quella di Coldiretti, soprattutto rispetto alla legge sull’etichettatura di origine – ribadisce Wilma Pirola – Una posizione per noi vitale, su cui non possiamo scendere a compromessi. Altre organizzazioni sono invece appiattite sulla posizione dell’industria, che ben si guardava dallo scendere in piazza quando ad essere importato dai Paesi dell’Asia era il risone grezzo. Purtroppo la situazione attuale è figlia di una situazione che proprio l’industria ha contribuito a creare negli anni passati».

pavia@coldiretti.it - www.pavia.coldiretti.it

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