28 Maggio 2014
RISO, SI RIDUCONO LE SUPERFICI ANCHE IN PROVINCIA DI PAVIA

 28 maggio ’14                                                                                                                                                      Cs-53_14_05_28

Riso, si riducono le superfici anche in provincia di Pavia
«Ma aumentano importazioni e rischi per i consumatori»

Da Pavia a Milano, dal Lodigiano alla Lomellina fino al Mantovano sono iniziati in questi giorni gli allagamenti delle risaie: le piantine hanno già raggiunto gli otto centimetri di altezza, e cresceranno fino al raccolto di settembre (che, se tutto procede nella norma, dovrebbe superare le 500 mila tonnellate). Ma rispetto agli anni scorsi le superfici coltivate a riso si sono ridotte: a livello regionale dal 2013 a oggi le superfici sono passate da 98.842 ettari a 87.392. Il tutto mentre le importazioni continuano ad aumentare. E aumentano anche i pericoli per i consumatori.

Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata dalla Coldiretti, infatti, compare anche il riso proveniente dall’India, che con un quantitativo record di 38,5 milioni di chili nel 2013 è il prodotto a rischio più importato in Italia visto che nel 12,9 per cento per casi presenta delle irregolarità per residui chimici in eccesso. «E’ sempre più evidente come sia necessario rendere trasparente l’origine del nostro riso, così che a tutti i consumatori sia consentito di capire facilmente che cosa mettono nei loro piatti – sottolinea Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – Anche per questo è importante che ci sia una buona legge del mercato interno, legge a cui stiamo lavorando proprio in questi giorni».

Intanto le superfici coltivate a riso si riducono anche in provincia di Pavia. In Lomellina i dati fanno segnare un meno 7,73 per cento dal 2013 ad oggi (da 62.918 a poco più di 58mila ettari), mentre nel Pavese il calo è del 17,35 per cento (da 19.131 a 15.812 ettari). I margini sempre più risicati di guadagno – spiega la Coldiretti Lombardia – hanno provocato dal 2013 la perdita di quasi il 12 per cento delle superfici, anche se la Lombardia continua a rappresentare quasi il 50 per cento degli oltre 216 mila ettari coltivati a riso in Italia.  
Intanto sono iniziati i primi allagamenti. «Noi terremo l’acqua fino al 25 agosto e dalla metà di settembre prevediamo la raccolta –  spiega Giorgio Carenini, risicoltore di Zinasco – L’attenzione di Coldiretti verso il nostro settore è massima: infatti la federazione di Pavia ha appena deliberato l’implementazione del progetto Filiera Italiana Riso, incaricando come nuovo responsabile il nostro Claudio Molteni, che affiancherà Gian Luca Mascellino nel coordinamento della filiera».

«Pavia è quella che ha perso meno superfici coltivate a riso rispetto alle altre province lombarde – spiega Claudio Molteni, nuovo coordinatore del Progetto riso di Coldiretti Pavia – Nonostante i bassi prezzi di quest’anno per quanto riguarda le varietà Indica, infatti, molti agricoltori pavesi continuano a seminare riso, orientandosi però su varietà più resistenti».

pavia@coldiretti.it - www.pavia.coldiretti.it

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