14 Febbraio 2024
PESTE SUINA, COLDIRETTI PAVIA AL VERTICE A BRUXELLES

14 febbraio 2024

 

Peste suina, Coldiretti Pavia al vertice a Bruxelles
Garavaglia: “Attenzione alla speculazione”

 

Un vertice a Bruxelles per fare il punto sulla situazione della peste suina africana e per tenere alta l’attenzione sulla situazione di difficoltà che stanno ancora vivendo molte aziende agricole pavesi. E’ quello che si è svolto al Parlamento Europeo e a cui ha partecipato una delegazione di Coldiretti Pavia guidata dal Presidente Silvia Garavaglia e dal Direttore Antonio Tessari. “E’ necessario vigilare sulle speculazioni che si stanno verificando ai danni delle aziende agricole – sottolinea il Presidente di Coldiretti Pavia – Non dobbiamo abbassare la guardia: servono sostegni economici rapidi e adeguati per tutelare un comparto centrale per il Made in Italy agroalimentare”.

Sul tavolo – spiega Coldiretti Pavia – c’è la questione dei danni indiretti subiti dagli allevatori pavesi, insieme alle manovre speculative che si sono verificate nel settore suinicolo dopo l’emergenza. “All’Europa chiediamo di snellire la burocrazia anche tenendo conto che tra i suini non ci sono più stati casi di contagio ormai da settembre – dice ancora Silvia Garavaglia – Allo stesso tempo a livello locale chiediamo che vengano messe in atto tutte le misure volte a contrastare la presenza dei cinghiali sul nostro territorio, continuando i piani di controllo già in atto e potenziando tutti gli strumenti a disposizione. Ricordiamoci sempre – ribadisce il Presidente di Coldiretti Pavia – che sono i cinghiali, e non i suini, i primi portatori di questa malattia”.

Intanto non si ferma la mobilitazione di Coldiretti a livello europeo per tutelare le aziende agricole. Il Presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini – che a Bruxelles ha incontrato la Presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola e il Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski – ha annunciato che il 26 febbraio la Coldiretti tornerà a manifestare nella capitale belga per ottenere risposte rispetto alle esigenze degli agricoltori italiani in occasione della presentazione della nuova proposta sulla Pac.

L’iniziativa segue la protesta del 1° febbraio scorso, quando oltre un migliaio di agricoltori della Coldiretti avevano invaso pacificamente piazza in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo. Nell’occasione il presidente della Coldiretti aveva incontrato i vertici delle istituzioni comunitarie a partire dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, ottenendo il ritiro della direttiva agrofarmaci che avrebbe messo a rischio il 30% delle produzioni agricole Made in Italy.

Dalla cancellazione definitiva dell’obbligo dei terreni incolti alla deroga agli aiuti di Stato fino alla sospensione dell’accordo Mercosur, sono alcune delle richieste avanzate dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel corso del vertice a Bruxelles. “Serve cancellare definitivamente – ha sottolineato il presidente della Coldiretti – l’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti che mina la capacità produttiva della nostra agricoltura e favorisce paradossalmente le importazioni dall’estero di prodotti alimentari che non rispettano le stesse regole di quelli europei in materia di sicurezza alimentare, ambientali e di rispetto dei diritti dei lavoratori. Abbiamo chiesto una semplificazione immediata da discutere al Consiglio del 26 febbraio e da implementare il prima possibile con la sospensione di tutte le sanzioni connesse alla condizionalità per quest'anno di emergenza”.

Ma tra le richieste avanzate dalla più importante organizzazione agricola europea nel corso del vertice con le istituzioni comunitarie – continua la Coldiretti – ci sono anche la deroga agli aiuti di stato con un framework dedicato da usare anche per la moratoria sui debiti, l’incremento delle risorse per la Pac anche in prospettiva futura, la ridiscussione in parlamento della direttiva sulle emissioni, la semplificazione dell’etichetta per il vino tramite Qr code e la sospensione dell’accordo Mercosur.

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