17 Dicembre 2013
OLTREPO, L’ULTIMO AGRICOLTORE DEL BRALLO

17 dicembre ’13                                                                                                                              Cs-70_13_12_17

Oltrepo, l’ultimo agricoltore del Brallo
“Le mie radici sono qui, fra vigne e colline”

Il 69enne Gianpietro Bongiorno
coltiva ancora la sua terra in frazione Bosco

Ha deciso di rimanere nella sua terra, e di continuare a coltivare i suoi terreni in condizioni di lavoro particolarmente difficili. Rimanendo in un territorio aspro come quello di montagna, e continuando a preservare non soltanto la sua proprietà ma tutto l’ambiente circostante. Gianpietro Bongiorno, agricoltore 69enne di Brallo di Pregola, è stato premiato da Coldiretti nell’ambito del concorso “Custodire il creato come pratica quotidiana: piccole grandi storie di Lombardia”. Un tema suggerito dalle parole di Papa Francesco, che ha sollecitato le coscienze di tutti gli uomini alla custodia del creato contro lo sfruttamento indiscriminato della terra.

Il riconoscimento è stato assegnato a Boario Terme, dove ogni anno si svolge l’annuale incontro dei Pensionati Coldiretti che attribuisce un premio a un agricoltore con un’encomiabile storia personale o professionale. “La mia vita è qui – dice Bongiorno, che vive e lavora nella frazione Bosco di Brallo di Pregola – qui ho sempre lavorato la terra, e mio padre e mia madre l’hanno fatto prima di me”. Nonostante la scarsa redditività e le condizioni non certo facili, infatti, Bongiorno continua a coltivare fieno, vigne e grano sui suoi terreni.

“Una storia che sembra di altri tempi – dice Pierluigi Cerri, da poco riconfermato alla guida dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Pavia – e che invece è attualissima ed esemplare per il legame con la terra, e per i sacrifici che questo agricoltore fa ogni giorno per difendere il territorio e l’ambiente”. Tutta Coldiretti Pavia, con il presidente Giuseppe Ghezzi e con il direttore Giovanni Roncalli, si è complimentata con Bongiorno per il riconoscimento ricevuto: da sempre infatti la Federazione di Pavia è in prima fila nella valorizzazione di esperienze come questa, che sottolineano il valore e l’importanza dell’agricoltura anche per la tutela del territorio.

Attraverso il riconoscimento consegnato all’agricoltore del Brallo l’Associazione Regionale dei Pensionati, inoltre, intende portare a conoscenza e dare visibilità a storie particolari di agricoltori che stanno difendendo produzioni ormai abbandonate e che perpetuano i valori della cultura rurale. Lo scorso anno il tema del concorso era “L’Italia che resiste”, e il riconoscimento è stato conferito a Luigi Chierico di Valle Salimbene per l’attività, unica nel suo genere, di recupero di razze bovine e caprine in via di estinzione.


Nella foto: Gianpietro Bongiorno, ultimo agricoltore della frazione Bosco di Brallo di Pregola
pavia@coldiretti.it - www.pavia.coldiretti.it

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