E' entrato finalmente in vigore il decreto interministeriale che obbliga ad indicare in etichetta l'origine del latte e derivati. Un risultato ottenuto grazie alla dura battaglia della Coldiretti alle frontiere, davanti alle industrie, ai supermercati, nelle sedi istituzionali e nelle piazze.

Un risultato importante per la trasparenza nel rapporto tra consumatori ed allevatori italiani, per combattere il falso Made in Italy e per avere più forza nelle trattative per un giusto prezzo del latte che garantisca un futuro alle stalle italiane. «L’arrivo dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine di yogurt, formaggi e latte a lunga conservazione  è stato accolto positivamente dalla stragrande maggioranza degli italiani, che lo considerano un importante elemento di scelta», sottolinea Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia.

La nuova etichetta di origine, infatti, consente di smascherare il latte straniero spacciato per italiano. Per garantirsi che l’intero processo produttivo sia stato effettuato in Italia il consiglio della Coldiretti è verificare che sull’etichetta ci sia riportata semplicemente l’indicazione “origine Italia” o di scegliere, in questa fase transitoria, le confezioni che in modo volontario riportano l’indicazione 100% italiano.