31 Agosto 2016
LATTE: COLDIRETTI, ORA LACTALIS ALZI PREZZO ALLA STALLA IN ITALIA

LATTE: COLDIRETTI, ORA LACTALIS
ALZI PREZZO ALLA STALLA IN ITALIA

“Ci sono tutte le condizioni per alzare anche in Italia il prezzo pagato agli allevatori da Lactalis che ha giustamente chiuso un accordo in Francia con un aumento di 3  centesimi al litro”. E’ quanto afferma anche il Presidente di Coldiretti Pavia Wilma Pirola unendosi alle parole di Ettore Prandini, Vice Presidente nazionale di Coldiretti e Presidente di Coldiretti Lombardia nel chiedere l’immediata apertura del confronto con l’industria lattiero casearia italiana e con Lactalis Italia per discutere un prezzo del latte che tenga conto della nuova situazione di mercato.

Occorre adeguare i contratti ai cambiamenti degli ultimi mesi con il prezzo del latte spot quotato in Italia che – sottolinea la Coldiretti - è salito dai 22 centesimi litro di aprile scorso ai 36 centesimi di questa settimana e ai grandi formaggi dop italiani che hanno sostanzialmente tenuto in questi mesi e ora hanno segni di ripresa sui prezzi. Ad oggi agli allevatori italiani il latte viene pagato su prezzi inferiori ai 30 centesimi per litro che non coprono neanche i costi dell’alimentazione degli animali.

La multinazionale transalpina che in Italia opera con i marchi nazionali Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cademartori, è il primo gruppo lattiero caseario nel mondo con un fatturato complessivo di 16 miliardi che in Italia sviluppa un giro d’affari per 1,4 miliardi di euro con una quota di mercato complessiva nel settore lattiero caseario del 23,4 per cento in volume mentre acquista circa l’8 per cento del latte italiano. Detiene il 33 per cento del mercato italiano del latte a lunga conservazione, ma la quota sale al 34 per cento nella mozzarella, al 37 per cento nei formaggi freschi e arriva addirittura la 49,8 per cento nella ricotta solo per citare alcuni esempi.
 
Inoltre intanto il prezzo del latte alla stalla “spot” venduto cioè al di fuori dei normali contratti di fornitura è salito del 48% passando da 24,74 della fine di aprile a 36,60 centesimi al litro della fine di agosto in soli 4 mesi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle quotazioni alla Borsa di Lodi che è quella di riferimento nazionale.

L’andamento del latte “spot” e i buoni risultati di export dei nostri principali formaggi dop, come il Grana e il Parmigiano rappresentano una dinamica interessante per tutta la filiera lattiero casearia.  Ci sono tutte le condizioni per alzare anche in Italia il prezzo pagato agli allevatori come è avvenuto in Francia per Lactalis: la Coldiretti chiede l’immediata apertura del confronto con l’industria lattiero casearia italiana per discutere un prezzo del latte che tenga conto della nuova situazione di mercato.

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