Tra il 20 e il 25 per cento dell’intera superficie vitata dell’Oltrepo Pavese potrebbe riportare problemi dopo essere stata colpita dall’ondata di gelo che nei giorni scorsi si è improvvisamente abbattuta sulle vigne oltrepadane. E’ quanto emerge dalle prime stime di Coldiretti, i cui tecnici sono stati subito mobilitati per monitorare la situazione.
La preoccupazione per la produzione vitivinicola è giustificata anche dal fatto che il settore – spiega la Coldiretti - occupa oltre 9 mila persone in tutta la Regione, alle quali vanno però aggiunte quelle impiegate nell’indotto e gli stagionali. Pavia è leader come numero di aziende vitivinicole in Lombardia (1.573), attive nella coltivazione di oltre 13.500 ettari di vigneti. In Oltrepo l’ondata di gelo sembra aver colpito a macchia di leopardo, con zone pesantemente colpite (alcune aziende hanno riportato danni fino all’80-90 per cento) e zone risparmiate o poco toccate dal maltempo. Le gelate improvvise non hanno invece risparmiato la frutta: i raccolti di ciliegie, pesche e albicocche rischiano di essere drasticamente colpiti.
Per questo motivo Coldiretti Pavia ha scritto a Regione Lombardia, chiedendo di porre la massima attenzione a un fenomeno che rischia di avere gravi ripercussioni non soltanto sul settore agricolo, ma sull’intera filiera e sull’indotto. «Molto dipenderà dall’evoluzione del meteo nei prossimi giorni, anche perché alcune varietà potrebbero ancora riprendersi - sottolineano Wilma Pirola e Rodolfo Mazzucotelli, presidente e direttore di Coldiretti Pavia - Ma di certo l’eccezionale fenomeno atmosferico che si è verificato in Oltrepo Pavese potrebbe causare di un’importante compromissione della produzione lorda vendibile del comparto agricolo». Il gelo ha danneggiato i vigneti anche in altre zone vocate della Regione Lombardia, dalla Franciacorta alla Valtellina.