3 Maggio 2015
EXPO, LE RISAIE ITALIANE TORNANO A CRESCERE

3 maggio ’15 Cs-18_2015_05_03

Expo, le risaie italiane tornano a crescere

Pavia si conferma prima provincia risicola d’Europa
Wilma Pirola: «Portiamo ad Expo la qualità italiana»

Dopo anni di recessione le risaie italiane tornano a crescere. Stando alle prime stime sulle indicazioni di semina pervenute all’Ente Risi, infatti, rispetto all’anno scorso la superficie coltivata in tutta Italia dovrebbe crescere di circa 500 ettari (toccando quota 220mila ettari). Una tendenza che dovrebbe trovare conferma anche in provincia di Pavia, che sembra destinata anche quest’anno a mantenere il record di prima provincia risicola d’Europa con una superficie che nel 2014 aveva sfiorato i 78mila ettari, anche se sono ancora lontani i circa 89mila ettari coltivati a risaia nel 2010 in provincia di Pavia e i quasi 248mila in tutta Italia.

I dati emergono da un’analisi di Coldiretti Pavia presentata nel giorno in cui proprio il riso pavese è protagonista all’Esposizione Universale di Milano. Per tutta la giornata di oggi, infatti, dalle 10 alle 19 nello spazio di Coldiretti all’interno dell’Expo ci saranno le aziende agricole di Coldiretti Pavia. Riso e vino, ma anche formaggi e salumi, e poi ancora gelatine di vino e salame d’oca: protagonisti della giornata in programma oggi al Padiglione Coldiretti saranno le più importanti eccellenze agroalimentari della provincia di Pavia, accompagnate dalle migliori etichette dell’Oltrepò Pavese. «Oggi Coldiretti porta ad Expo il riso pavese e la sua altissima qualità che non ha eguali nel mondo – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – Così come non ha eguali la qualità del nostro vino, dei nostri formaggi e di tutti i prodotti agricoli veramente Made in Italy».

Non è un caso, infatti, che sia destinato al cibo un terzo del budget che spenderanno i turisti stranieri durante il soggiorno in Italia per l’Expo, così come emerge dalla prima mappa sulle vie del gusto elaborata dalla Coldiretti per l’inizio dell’Esposizione Universale di Milano, dalla quale si evidenza come i turisti stranieri in arrivo in Italia siano attratti rispetto alla media dall’agroalimentare Made in Italy che si afferma come il vero motore degli arrivi dall’estero. «Il cibo è un patrimonio culturale del nostro Paese e della nostra Provincia – sottolinea Rodolfo Mazzucotelli, direttore di Coldiretti Pavia – E in quanto tale è necessario difenderlo da contraffazioni e frodi, proteggerlo da inganni e pratiche commerciali scorrette, e valorizzarne origine e originalità con processi normativi trasparenti». Etichettatura d’origine quanto mai necessaria anche per il riso, che negli ultimi anni ha visto esplodere le importazioni di riso lavorato dai Paesi del Sud-Est asiatico mentre le superfici coltivate a riso in Italia diminuivano. Il punto più basso si è toccato nel 2013, quando in provincia di Pavia c’erano quasi 74mila ettari di risaie e in tutta Italia appena 216mila ettari. Ma nell’ultimo periodo c’è stata un’inversione di tendenza: tra il 2013 e il 2014 a livello nazionale le superfici coltivate a riso sono aumentate dell’uno e mezzo per cento. Una tendenza che sembra trovare conferma anche quest’anno, stando almeno alle prime stime disponibili «e che è molto importante – conclude il presidente di Coldiretti Pavia – anche perché il riso è rappresentativo dell’equilibrio che esiste nell’attività agricola, chiamata a svolgere un ruolo multifunzionale che garantisce sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale».

pavia@coldiretti.it - www.pavia.coldiretti.it

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi