10 Giugno 2016
DAL PARLAMENTO UE STOP A VENDITE SOTTOCOSTO

Dal Parlamento Ue stop a vendite sottocosto
«Minacciano la produzione agricola»

Rappresentano una minaccia alla sostenibilità di lungo termine della produzione agricola europea. E per questo vanno fermate. Con 600 voti favorevoli, 48 contrari e 24 astensioni, il Parlamento europeo, spiega la Coldiretti, ha approvato una risoluzione sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare, sulla base della relazione adottata dalla Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori.

Nel testo della risoluzione si afferma, sottolinea la Coldiretti, che gli squilibri di reddito e di potere nella filiera alimentare devono essere affrontati con urgenza, al fine di migliorare il potere contrattuale degli agricoltori. Gli agricoltori sono infatti particolarmente vulnerabili alle pratiche commerciali sleali che li costringe a volte a vendere in perdita, a causa di ribassi e sconti nei supermercati.

Il risultato è che ad aprile 2016 i compensi riconosciuti agli agricoltori italiani sono crollati del 13% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con riduzioni che vanno dal 40% della frutta al 30% per l’olio di oliva fino al 13% per gli ortaggi e al 9% dei cereali.

La risoluzione non legislativa prevede che non sia possibile la vendita al di sotto del costo di produzione e l'uso di prodotti agricoli di base, come il latte, i formaggi, la frutta e gli ortaggi, quali "articoli civetta" da parte della grande distribuzione.

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