10 Gennaio 2014
Cinghiali, un assalto ogni tre giorni

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Cinghiali, un assalto ogni tre giorni 

Compleanno amaro per il parco del Ticino: campi devastati e danni per decine di migliaia di euro. Coldiretti Pavia chiede alla Provincia un fondo di garanzia
 
 
E’ un 40esimo compleanno amaro quello che il Parco del Ticino sta festeggiando in questi giorni. Nel 2013 infatti i cinghiali hanno devastato una fetta sempre più estesa di territorio lungo tutta l’estensione del Parco. Causando danni pesantissimi. E facendo registrare un assalto ogni tre giorni ai campi coltivati.
Soltanto tra le province di Varese, Milano e Pavia nel 2013 i cinghiali hanno causato danni per 300mila euro. Una cifra che è cresciuta di oltre il 40% rispetto al 2011. E proprio il territorio pavese è uno dei più colpiti da una situazione che sta diventando insostenibile, a causa anche dell’incredibile moltiplicarsi di questi animali.
 
Per questo Coldiretti Pavia ha appena consegnato all’Amministrazione provinciale un documento che contiene una serie di soluzioni per contenere un fenomeno che si aggrava ogni giorno di più. “E’ necessario che anche la Provincia si impegni a salvaguardare le produzioni agricole – spiega Giuseppe Ghezzi, presidente di Coldiretti Pavia – anche perché a nord del Po il cinghiale non ha storicamente motivo di esistere”. 
Già un anno fa Coldiretti Pavia aveva presentato all’amministrazione provinciale una petizione con oltre 5mila firme riguardo i danni causati dai cinghiali. Il documento presentato in questi giorni al presidente Bosone e all’assessore Bozzano chiede anche la creazione di un fondo di garanzia “che dovrà essere destinato a tutte le attività di prevenzione e anche al successivo risarcimento danni”. “Chiediamo un’incisiva azione di contenimento – sottolinea Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Pavia – in particolare in quelle zone dove ci sono produzioni agricole di pregio”.
 
Il fronte più caldo della Lombardia infatti sembra essere proprio quello occidentale, lungo tutta l’estensione del Parco del Ticino. L’ente ha già creato cinque punti di osservazione e abbattimento, e durante il 2013 soltanto nel territorio del Parco sono stati eliminati 600 esemplari.
“Eppure i danni continuano”, dice Luigi Santagostini, presidente della sezione Coldiretti di Bereguardo, che in agosto ha visto i suoi campi di mais devastati dai cinghiali. “E’ un dispiacere enorme quando vedi tuo lavoro distrutto” dice ancora l’agricoltore. “E’ importante anche la rapida liquidazione dei danni causati da questi animali alle aziende agricole – aggiunge Carlo Palladino, segretario di zona di Pavia – oltre all’attuazione delle norme sul contenimento dei cinghiali”.
 
pavia@coldiretti.it - www.pavia.coldiretti.it

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