19 Ottobre 2016
AGRITURISMI, PAVIA TERZA PROVINCIA A LIVELLO REGIONALE

Sono raddoppiati in dieci anni gli agriturismi lombardi, per un settore che fra titolari, famigliari e dipendenti offre lavoro a circa 5 mila persone in tutta la Regione. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia sulla base degli ultimi dati Istat sugli agriturismi. Tra il 2014 e il 2015 queste strutture sono cresciute dell’1,5% passando da 1.565 a 1.588 e - stima Coldiretti Lombardia - entro la fine di quest’anno ci sarà un ulteriore incremento di circa l’1%. “La crescita di queste realtà che si è avuta anche nella nostra provincia – spiega Alberto Lucotti, Presidente di Terranostra Pavia – testimonia la vitalità del settore e la sua capacità di soddisfare la richiesta di natura, territorio e tradizione enogastronomica sempre più diffusa tra i visitatori italiani e stranieri”.

A livello regionale (dati 2015) le province più agrituristiche sono Brescia con 336 strutture e Mantova con 236. La provincia di Pavia si piazza al terzo posto, con 225 strutture sparse tra l’Oltrepò, il Pavese e la Lomellina. A seguire in classifica si trovano Bergamo (154), Como (133), Sondrio (119), Milano (110), Lecco (79), Cremona (77), Varese (73), Lodi (32) e Monza Brianza (14). Secondo una rilevazione di Coldiretti Lombardia tra gli operatori del settore, l’utente medio dei servizi agrituristici ha tra i 35 e i 45 anni, in 8 casi su 10 si tratta di famiglie mentre il restante 20% sono coppie. Tra le realtà che offrono alloggio la permanenza media è di due notti. Gli stranieri (in particolare tedeschi, olandesi e danesi) rappresentano circa il 40% delle presenze negli agriturismi dei laghi lombardi e dell’arco alpino. Sul totale delle realtà presenti in Lombardia – spiega ancora Coldiretti – quasi il 70% offre servizi di ristorazione, mentre in più della metà delle strutture è possibile anche alloggiare.

A livello italiano la Lombardia è la terza regione per numero di strutture, dopo Toscana (4.391) e il Trentino Alto Adige (3.550). I due terzi degli agriturismi lombardi sono guidati da uomini, anche se esiste un’importante quota rosa di quasi 600 realtà. “Negli agriturismi – continua Alberto Lucotti – l’offerta di servizi è sempre più ampia: è possibile fare passeggiate a cavallo, si può scegliere di partecipare a escursioni e osservazioni naturalistiche, mentre sono diverse le fattorie didattiche a disposizione dei visitatori. Tutto questo è la fotografia di un settore che valorizza al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità”.

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