17 Luglio 2019
Agriturismi, Pavia terza in Lombardia: con nuova legge 80% dei prodotti saranno locali

“Con questa nuova legge le nostre aziende agricole saranno ancora di più ambasciatrici delle tipicità locali”. Così Alberto Lucotti, imprenditore agricolo di Rivanazzano e Presidente di Terranostra Pavia (l’Associazione che raggruppa gli agriturismi di Coldiretti-Campagna Amica), commenta le novità contenute nella normativa regionale sugli agriturismi da poco approvata di cui si è parlato durante l'Assemblea provinciale che si è svolta a Broni (PV) a cui ha partecipato anche il Presidente di Terranostra Lombardia Massimo Grignani.


“La nuova legge rappresenta un passo in avanti a favore dei prodotti tipici – dice ancora Lucotti – Coldiretti e Terranostra si sono fatte carico delle istanze delle imprese agrituristiche affinché venga valorizzato il lavoro e l’eccellenza delle offerte proposte, in difesa del territorio e dei suoi prodotti. Accogliamo dunque positivamente le modifiche apportate alla normativa, volte a tutelare ulteriormente i sapori e le tradizioni del territorio”. Con le nuove norme, infatti, almeno quattro prodotti agricoli su cinque (pari all’80%) serviti negli agriturismi dovranno essere Made in Lombardia. Inoltre, in generale, pesce e vini serviti dovranno essere solo di origine lombarda. Sono espressamente vietati i prodotti e i pesci di mare, mentre sono consentiti i vini provenienti da province confinanti.

Una novità pronta a impattare positivamente sugli otto milioni di persone – secondo le stime di Coldiretti – che ogni anno scelgono di mangiare negli agriturismi lombardi. La nuova legge della Regione Lombardia sugli agriturismi è stata al centro dell’Assemblea annuale di Terranostra Pavia che si è svolta questa mattina all’Enoteca regionale di Broni. Al termine della riunione, a cui hanno partecipato imprenditori agricoli provenienti da tutto il territorio provinciale, i partecipanti hanno visitato la nuova sede dell’Università dei Sapori di Broni, negli spazi della cascina seicentesca di Cassino Po.


Pavia – spiega Coldiretti – è al terzo posto in Regione per numero di agriturismi con 224 strutture: meglio fanno soltanto Brescia con 348 e Mantova con 236, seguono Bergamo (170), Como (166), Milano (133), Sondrio (121), Varese (90), Lecco (79), Cremona (72), Lodi (33), Monza e Brianza (16). Alle base del loro successo – sottolinea Coldiretti Pavia – c’è la possibilità di mangiare i piatti della tradizione, i cui segreti sono conservati da generazioni nelle campagne. Il cibo infatti rappresenta il vero valore aggiunto delle vacanze in Lombardia, regione che può contare su un’agricoltura in grado di produrre oltre trecento tesori della tavola certificati con 34 tra DOP e IGP, 41 denominazioni vinicole tra DOCG, DOC e IGT e 251 prodotti tradizionali.

La nuova legge regionale sugli agriturismi prevede inoltre, tra le altre cose: l’aumento dal 30 al 35% della soglia minima di prodotti aziendali utilizzati nella somministrazione dei pasti; la possibilità di aumentare i posti letto da 60 a 100 valorizzando l’ospitalità offerta dalle strutture agricole; la possibilità di somministrare alimenti e bevande fuori dalle strutture aziendali nel limite di venti giornate l’anno; l’introduzione della nuova disciplina sull’enoturismo e dell’elenco regionale degli operatori; la possibilità di organizzare attività agrituristico-venatorie e cinotecniche, ricreativo-culturali, ludico-didattiche e di rilevanza sociale, nonché di ittiturismo e ippoturismo. Nel provvedimento sono stati inseriti anche alcuni elementi di semplificazione della burocrazia, ad esempio in caso di passaggio generazionale della gestione dell'agriturismo.

Durante l’Assemblea di Terranostra Pavia si è parlato anche della raccolta firme della petizione europea “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) per chiedere alla Commissione UE di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia. “Si può firmare anche in tutti gli agriturismi di Terranostra Pavia – conclude il Presidente Alberto Lucotti – e anche sul sito internet www.eatoriginal.eu”.

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