10 Giugno 2016
AGRICOLTURA ITALIANA “PRIMA IN CLASSIFICA” PER VALORE AGGIUNTO

COLDIRETTI IN CAMPO PER LA DIFESA DELLA QUALITÀ 

Agricoltura italiana “prima in classifica”
per valore aggiunto


Leadership conquistata puntando su distintività e sicurezza alimentare

L’agricoltura italiana ha prodotto nel 2015 il valore aggiunto più elevato d’Europa grazie alla leadership conquistata nella qualità e nella sicurezza alimentare. È quanto emerge da un'analisi Coldiretti sui dati Istat relativi all’economia agricola nazionale, che nel 2015 ha fatto segnare il record europeo di 32,4 miliardi di valore aggiunto davanti alla Francia con un aumento del 2,2% delle unità di lavoro nel settore.

La rinnovata centralità acquisita dal settore – spiega Coldiretti – è confermata dal fatto che il valore aggiunto cresce in agricoltura del 3,8%, pari al triplo dell’industria (1,3%) e quasi 10 volte quello dei servizi (+0,4%), contribuendo alla crescita del prodotto interno lordo ai prezzi di mercato dello 0,8% nel 2015. Il modello produttivo dell’agricoltura italiana è campione anche nella produzione di valore aggiunto per ettaro, che nel nostro Paese è il triplo del Regno Unito, il doppio di Spagna e Germania, e il 70% in più della Francia.
«Questo primato, però, è messo a rischio nel 2016 dal calo dei prezzi riconosciuti agli agricoltori – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia –  per molte produzioni, infatti, non si riesce neanche a coprire i costi a causa delle distorsioni nella filiera che sottopagano il lavoro agricolo».

Intanto Ia campagna italiana è diventata la più green d’Europa, e con l’azione di tutela dell’ambiente l’Italia si è portata al vertice della sicurezza alimentare mondiale, con il numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari inferiore di quasi quattro volte rispetto alla media europea e di quasi venti volte quella dei prodotti extracomunitari. «Un percorso reso possibile dal grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana avvenuto grazie alla legge di orientamento – spiega Rodolfo Mazzucotelli, direttore di Coldiretti Pavia – approvata esattamente 15 anni fa per iniziativa della nostra Organizzazione. Da allora si è verificata una vera rivoluzione dell’agricoltura italiana, che ha allargato i confini dell’imprenditorialità aprendo a nuove opportunità occupazionali multifunzionali».

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