2 Settembre 2014
A VIGEVANO PER STUDIARE LE VIE D’ACQUA

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Oltre 150 esperti provenienti da tutto il mondo
arrivano a Vigevano per studiare le vie d’acqua

Oltre 150 esperti e giornalisti provenienti da ogni parte del mondo si sono ritrovati a Vigevano per studiare le vie d’acqua, e per approfondire la conoscenza dei prodotti tipici che nascono sulle rive dei canali lombardi. Partono dalla città ducale, infatti, gli itinerari enogastronomici e storico-artistici proposti dal progetto “Acqua bella e buona”, realizzato dalla società Navigli Lombardi in collaborazione con Coldiretti e insieme al Comune di Vigevano e AST Vigevano. L’iniziativa è stata presentata durante il convegno che si è tenuto al Castello Sforzesco di Vigevano il primo di settembre. Qui si sono dati appuntamento i partecipanti alla World Canals Conference, forum mondiale sui canali di tutto il mondo che quest’anno (per la prima volta dopo 26 edizioni) si svolge a Milano, con conferenze, dibattiti e visite ai Navigli che continueranno fino al 4 settembre.

Oltre 150 tecnici, accademici e giornalisti sono arrivati a Vigevano da ogni parte del mondo, ma in particolare da Canada, USA, Francia, Regno Unito e Germania e anche Cile, Corea del Sud, Belgio, Irlanda, Norvegia,  Olanda, Serbia, Spagna, Svezia e Svizzera. I partecipanti hanno visitato il Naviglio Grande partendo da Milano, raggiungendo Vigevano sui “Percorsi di Leonardo – Ovest” e arrivando fino alla Sforzesca, primo modello di azienda agricola moderna dove il genio di Vinci progettò sistemi di bonifica attivi ancora oggi. «Sulle orme di Leonardo, soprattutto in vista di Expo 2015, si muove anche il progetto “Acqua Bella e Buona” – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – che con questi itinerari intende valorizzare i prodotti tipici dei territori che si sviluppano sulle rive dei canali lombardi, e il loro patrimonio materiale e immateriale».

L’iniziativa presentata a Vigevano, infatti, vuole far riscoprire le eccellenze agroalimentari, artistiche e storiche che s’incontrano nelle terre dei Navigli. Un concetto che è stato ripreso anche oggi, martedì 2 settembre, nel corso di una conferenza che si è svolta a Palazzo Sistema, a Milano. «L’acqua dei canali lombardi contribuisce a fare del territorio pavese una realtà di eccellenza nel settore agricolo e agroalimentare – sottolinea ancora Wilma Pirola – Un’eccellenza che però non sarà valorizzata al cento per cento finché non sarà introdotta l’etichettatura d’origine per tutti i prodotti agroalimentari. Una legge fondamentale anche per il riso, una delle eccellenze dell’agricoltura pavese che oggi è al centro di una forte mobilitazione di Coldiretti per salvare la risicoltura italiana».

Alcune immagini della presentazione del progetto "Acqua bella e buona":

pavia@coldiretti.it - www.pavia.coldiretti.it

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